Aquapanel Outdoor semplifica l’esterno

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L’evoluzione della lastra e la nuova formulazione del rasante permettono di realizzare il Sistema Aquapanel Outdoor anche senza l’applicazione del nastro di armatura tra i giunti, per un risultato più economico e rapido

Il Sistema Aquapanel Outdoor è l’alternativa più interessante e conveniente rispetto ai tradizionali sistemi in muratura perché le lastre in cemento fibrorinforzato, che sono alla base del sistema, hanno le stesse peculiarità, con specifico riferimento alla facilità di posa, di quelle delle lastre in gesso rivestito, ma permettono prestazioni al pari di materiali edili convenzionali più ingombranti.

Con le lastre tradizionali hanno in comune leggerezza e spessori ridotti, sono inoltre contraddistinte da facilità di lavorazione, adattabilità e rapidità di posa, ma sono decisamente più robuste, oltre che impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici.

Una parete esterna realizzata con il Sistema Aquapanel è il 75% più leggerarispetto a un sistema tradizionale, è più sottile, è adatta a realizzare forme curve (con raggio minimo di 3 metri, che può arrivare ad 1 m utilizzando strisce di lastre di larghezza pari a 30 cm con alcuni accorgimenti applicativi) ed è totalmente resistente all’acqua; l’efficienza sotto il profilo energetico è assicurata dal sistema stratificato che consente di modulare e dimensionare l’isolamento termico in funzione delle zone climatiche di riferimento. L’elevata resistenza al fuoco e le prestazioni antisismiche rendono gli edifici sicuri anche in zone soggette a terremoti.

Nel tempo la solidità strutturale delle lastre è stata ulteriormente migliorata, arrivando perfino a rendere superflua l’armatura dei giunti con rete, a tutto vantaggio di una posa ancora più facile e veloce: si può infatti passare direttamente all’applicazione del rasante subito dopo aver fissato le lastre all’orditura metallica, con un risparmio sui materiali (non serve il nastro d’armatura, basta la semplice stuccatura del giunto), sul tempo di posa e sulla manodopera in generale. Anche il prodotto di rasatura è stato ottimizzato, contribuendo così a un miglior risultato finale in termini di qualità, funzionalità ed estetica.

Naturalmente a tutte queste innovazioni ha fatto seguito un’attenta verifica sul campo e le prestazioni complessive della nuova soluzione hanno ottenuto l’ufficializzazione della certificazione finale di qualità sul comportamento igrometrico, la resistenza all’impatto e la qualità della finitura. Un primato che si aggiunge a quelli già noti del Sistema Aquapanel e ne fanno un leader fin dal 2000: la prima lastra in cemento in Europa, il primo sistema a secco per esterni, il primo quanto a quantità e qualità di referenze e certificazioni.

Il fulcro del sistema

Le lastre Aquapanel Outdoor sono composte da inerti e cemento Portland, con armatura in fibra di vetro sulle superfici; i formati disponibili sono 900×1200 mm, 1200×2000 mm e 1200×2400 mm, spessore 12,5 mm.

L’impiego di queste lastre permette la costruzione di pareti più sottili a parità di prestazioni energetiche, guadagnando fino all’8% di spazio (0,20 W/m2K in soli 22 cm, rispetto a 32-34 cm di blocchetti, entrambi con 16 cm di isolamento) e di risparmiare fino al 27% sui tempi, sia nella costruzione sia nella ristrutturazione; il materiale è incombustibile e molto resistente agli urti e agli impatti grazie alla speciale composizione e alla rete in fibra.

Posa delle lastre Aquapanel Outdoor

Orditura e membrana impermeabile

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L’orditura in MgZ è stata sviluppata da Knauf appositamente per il sistema Aquapanel: il trattamento a cui è sottoposto l’acciaio garantisce una resistenza alla corrosione 5 volte superiore rispetto a una tradizionale zincatura, a parità di spessore.

Il processo prevede l’immersione a caldo in un bagno di zinco a cui vengono aggiunti alluminio e manganese, ottenendo un considerevole aumento della difesa anticorrosione catodica dello strato di zinco. Prima di posare i profili guida a U (pavimento e soffitto) si applica la guarnizione per taglio termoacustico.

Per mantenere teso il tessuto (Aquapanel Water – resistive barrier) di barriera all’acqua e permeabile al vapore si applica su alcuni montanti (uno sì e due no) una striscia continua di nastro biadesivo; in alternativa si può ricorrere a qualche vite in orizzontale.

Il tessuto si posa in orizzontale con la scritta all’esterno e leggibile, partendo dal basso, oltre che con una sovrapposizione orizzontale di 10 cm.

Le lastre intere vanno movimentate da due persone: anche in questo caso la scritta deve rimanere all’esterno, le lastre vanno posate in orizzontale.
Il sollevalastre inserito al centro aiuta il posizionamento. Si ruota lo spingilastra e si appoggia la livella sul bordo superiore per mettere in bolla la lastra. Mantenendo in bolla la lastra, si procede con il fissaggio: si inserisce una vite a un’angolo, poi nell’altro e al centro, sempre lungo il profilo superiore della lastra. Ora si possono togliere il sollevalastre e la livella e completare il fissaggio, mantenendo un interasse di 20 cm tra le viti.
Il taglio delle lastre si effettua con un cutter, rispettando assolutamente le scritte.

Tra lastre sovrapposte è necessario lasciare una fuga di 4 mm, ricorrendo a cunei o altri spessori.

Stuccatura e rasatura

I giunti verticali condividono uno stesso montante ed è sufficiente collocare le lastre con i bordi a contatto. Il vuoto che rimane dietro a quelli orizzontali può indurre flessioni e causare fessurazioni con un semplice accostamento: la fuga da 4 mm serve per riempire il giunto di cemento e solidarizzare le lastre. I giunti verticali vanno sfalsati di almeno 40 cm.

Stuccatura delle fughe e rete d’armatura

Aquapanel Exterior Basecoat è uno stucco e rasante per esterni a base cementizia: il contenuto di un sacco da 25 kg va miscelato in circa 6 litri di acqua e impastato meccanicamente con una frusta miscelatrice. Si procede prima alla stuccatura dei giunti orizzontali, premendo bene il prodotto nelle fughe, poi si stende uno strato verticale a misura della rete utilizzando la parte dentata della spatola (10×10 mm).

In caso di pareti molto alte (per esempio, due piani di un edificio), le reti si stendono dall’alto. Dopo aver appoggiato la striscia sullo strato di rasante, si effettua una passata al centro con la spatola per spianarla e annegarla leggermente nel rasante: tecnicamente la rete deve rimanere nel primo terzo (dall’esterno) dello spessore del rasante. Si completa l’applicazione a lisca di pesce, passando la spatola dal centro verso i lati, alternativamente a destra e a sinistra.

La rasatura

Se necessario, per correggere imperfezioni o avvallamenti, si effettua una seconda rasatura sulla superficie, senza rete e con spatola lunga. Dopo 5-6 giorni, o comunque a rasatura asciutta, si procede con la finitura: si stende una mano sottile di rasante Exterior Basecoat, si attende che il materiale vada in presa (è pronto quando, passando il dito, resta un leggero segno ma il rasante non viene via) e si spugna con frattazzo in movimenti circolari. In alternativa al Basecoat frattazzato si può stendere un intonachino colorato.

Parete perimetrale a secco

Si realizza con doppia orditura (Mgz esterna, tradizionale interna) con doppia lastra Vidiwall in intercapedine per resistenza allo sfondamento.

L’orditura esterna è riempita con lana di roccia e rivestita con telo per membrana impermeabile, lastre Aquapanel rasate con rete, finitura con Aquapanel Exterior Basecoat frattazzato; l’orditura interna è riempita con lana minerale e rivestita con lastra GKB (con barriera al vapore) e lastra Kasa.